Descrizione
Pantalone Felpa Uomo BOY LONDON , 100% cotone. Qui disponibile bianco.
ART. BL 1016
Fondato nel 1976 da Stephane Raynor la storia del marchio BOY London è un vero modello di resistenze e adattamento. Adorato dalla scena underground e indossato negli ultimi trent’anni da ogni sottocultura degna di questo nome – dai fashionisti ai new romantics – il brand creato al 153 di Kings Road ha superato la prova del tempo restando ad oggi uno dei brand più amati.La sua storia si fonda da sempre su una comunione estetica tra moda e musica. Sin dalla sua inaugurazione, mentre Billy Idol serviva in cassa, Philip Salon preparava il tè nel retrobottega e Sid Vicious accoglieva gli ospiti in tacchi a spillo, le strade davanti al 153 di Kings Road vibrano energiche animate dalla ricca clientela di amateaur e fashion maniacs, alla ricerca del gusto fresco e stravagante su cui BOY London ha fondato il suo successo. Dopo una breve pausa nel 1978 dedicata alla creazione della prima cultura underground con i Blitz Kids (i primi veri club kids), nel 1980 Raynor torna a puntare la sua attenzione sul progetto BOY, contrassegnando una nuova alba sia per il fashion system che per il panorama musicale londinese definendo lo spirito del neonato punk e della scena New Romantics con le sue esclusive collezioni
L’elemento creativo si concretizza da questo momento non solo in vernissage e concerti underground ma dallo spasmodico desiderio di impostare nuovi stili e lanciare tendenze innovative, consentendo a BOY London di diventare in breve il più iconico e chiacchierato brand del pianeta. Sono questi gli anni delle sfilate selvagge e degli eventi mondani, debutti di collezioni immancabili nel calendario di ogni clubber e stilista, modella e musicista che hanno portato alla consacrazione del CLUB BOY a Parigi.
Il marchio BOY si consacra come un must-have nonostante un periodo fuori dalle scene intorno agli anni ‘90 finito nel 2007 con l’apertura da parte di Raynor di SICK un nuovo negozio nell’East London ed il rilancio del marchio sulla scena grazie anche all’aiuto dei due nuovi direttori creativi Gareth Emmet e Rhys Dawney di Long.
Sotto la direzione di Emmet e Dawney, BOY London riproduce fedelmente i segni di stile dei prodotti, dove le classiche stampe del brand – come l’irrinunciabile aquila portata come simbolo di contro cultura nel periodo punk della griffe – si ritrovano riprodotte in serie warholiane, proprio come le prime stampre risalenti agli anni 80, su leggings e minigonne. BOY London ormai entrato a far parte della scena mainstream riesce a farla sua in maniera unica, senza sdoganare lo spirito elitario e avanguardistico che da sempre lo contraddistingue
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